Piattaforma: Super Famicom (NTSC/J)
Sviluppatore: Polestar
Pubblicazione: 10 Marzo 1995


Probabilmente uno dei migliori affari in fatto di acquisti ludici che abbia mai portato a termine. Comprato una manciata di anni fa per cinquanta euro o – addirittura – qualcosa di meno (quando su ebay era ed è necessario spendere almeno sei volte la stessa cifra, per una copia completa di box e manuale in ottime condizioni), è probabilmente il miglior platform (destinato esclusivamente al mercato nipponico) di terze parti sviluppato per Super Famicom.
copertina gioco Magical Pop'N retrogaming Magical Pop’n: croce e delizia del collezionista di titoli Super Famicom; difficile reperirne una copia a prezzi umani, decisamente impossibile reperirne una copia priva di effetto “sunfading” (scolorimento della confezione dovuto alla diretta e prolungata esposizione alla luce solare)
Il perché dell’elevato costo è da ricercarsi nel numero esiguo di copie immesse sul mercato, atteso che nel 1995 il 16 bit di Nintendo stava per cedere il passo alla nuova generazione di macchine a 64 bit e, nondimeno, alla nomea di “hidden gem” che, grazie all’eco del web, il titolo di Polestar è riuscito – a buon diritto – a guadagnarsi.
screenshot di livello gioco Magical Pop'N retrogaming Uno dei beotissimi nemici di fine livello…
Dietro una trama puntualmente esile (principessa che tenta di recuperare gemma magica rubata da re malvagio che desidera dominare, guarda un po’, il mondo), come tradizione impone per qualsivoglia platform dal sapore fantasy, si nasconde un titolo dal character design delizioso, un level design che sembra strizzare l’occhio a Metroid ed Akumajou Dracula e, ultimo ma non per importanza, un comparto tecnico decisamente avanguardista (che, per certi versi, trovò eguali solo in Chippoke Ralph no Daibouken, platform Playstation semisconosciuto ed esclusivamente dedicato, anch’esso, al solo mercato giapponese). Non mancano potenziamenti in termini di potere magico – utile a superare determinati ostacoli – ed in termini di punti vita, in modo da introdurre una (suppur limitata) componente rpg al gioco.
artwork gioco Magical Pop'N retrogaming
L’azione, spalmata su sei livelli dalla difficoltà tutto sommato non eccessiva, coinvolge e convince, grazie al continuo sbloccarsi di nuove abilità, lo scontro con nemici sempre nuovi, il buffo chara design, i puzzle stimolanti. Il feeling è di quelli che solo il platform davvero ben costruito riesce a donare: controlli e manovrabilità perfetti, curva di apprendimento ottimamente studiata, gameplay solido. Tra l’altro, per chi non avesse voglia di spendere un patrimonio per quello che è – ingiustamente – divenuto un prodotto per pochi, v’è da segnalare l’ottima traduzione in lingua inglese, applicabile alla rom del gioco. Decisamente inutile, ribadendo quanto scarna sia la struttura narrativa del titolo in oggetto, ma comunque un di più che renderà – se possibile – ancor più gradevole l’esperienza di gioco.
screenshot livello gioco Magical Pop'N retrogaming
Da segnalare, in ultimo, il doppiaggio della protagonista da parte di Ai Iijima: idol scomparsa prematuramente (31 Ottobre 1972 – 24 Dicembre 2008), famosa per i suoi oltre cento film dedicati ad un pubblico di soli adulti, scrittrice e presenza fissa di numerosi talk show, vincitrice di un premio postumo – nel 2009 – durante il Takeshi Kitano Entertainment Awards.
doppiaggio idol Ai Iijima gioco Magical Pop'N retrogaming
In conclusione: un platform da giocare. Sia per il collezionista di titoli rari ed “esotici” per console vecchie ormai di qualche decade, sia per chi – lungi da me giudicare – si voglia limitare ad una toccata e fuga emulativa. In ogni caso, per tanti motivi, una tappa obbligatoria l’affamato avventore del platform vecchia scuola.
cartuccia gioco Magical Pop'N retrogaming “Ciao! Sono Magical Pop’n! Mi trovi su ebay e nei principali store di Akihabara! Ti costo solo un rene ed un pezzetto di fegato!”

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