Piattaforma: Dreamcast (NTSC/J)
Sviluppatore: United Game Artists
Pubblicazione: 14 Febbraio 2002

cover di Space Channel 5 Part 2
E se con Rez l’eclettico Mizuguchi prescindeva dal concetto stesso di videogioco, creando qualcosa di concettualmente nuovo, con Space Channel 5 Part 2 decideva di riconciliarsi con un genere classico quale può intendersi, ormai, il videogioco musicale. Seguito di uno Space Channel 5 brillante ma non eccessivo, Part 2 diviene colorato fino al punto ferire la vista, caotico, stravagante, coreografico, geniale. Uno degli innumerevoli titoli Dreamcast giunti troppo tardi ma che, certamente, non avrebbero in ogni caso modificato le sorti di una console troppo avanti per una utenza media poco recettiva e, sostanzialmente, retrograda.
screenshot Space Channel 5 Part 2
Dietro un plot bizzarro e tutto sommato tralasciabile (Ulala, reporter della stazione televisiva Space Channel 5, combatte misteriosi alieni intenzionati a soggiogare la razza umana con l’ipnosi, costringendo le proprie malcapitate vittime a ballare fino al totale sfinimento), oltre che pretestuoso, si cela un gameplay solido, semplice, altamente coinvolgente: replicando ritmicamente le stravaganti movenze degli alieni ballerini (frecce direzionali e due tasti azione associati questi, nel caso di specie, alle esclamazioni “chu!” ed “hey!”), ci si lancerà in bizzare sfide all’ultima nota che – in caso di vittoria – spezzeranno il controllo mentale esercitato dagli invasori sui dipendenti della futuristica stazione televisiva. Ogni personaggio “salvato” si aggiungerà alla coreografia di Ulala, rendendo più incisiva – in termini canori – la sua battaglia per la salvezza del pianeta. Che poi, detta così, il tutto sembrerebbe ridursi ad una emerita cazzonata. Molto meglio rimandare te, ramingo collega, ad un gameplay video.
Fatto? Ok. E non hai visto nulla. SC5P2 offre una varietà di scenari tale da metterti in difficoltà e disorientarti. Idem con patate per l’accompagnamento sonoro, in grado di variare senza trauma alcuno dal pop alla musica classica, passando per rock, metal, ballate, disco, new wave. Il tutto, chiaramente, sorretto dalla canonica e pulitissima grafica poligonale a 128 bit tipica di Sega, da scelte stilistiche sempre azzeccate, scenari deliranti, comparsate “importanti” (ti ho detto già di Michael Jackson?), lustrini e pantaloni a zampa di elefante.
artwork Space Channel 5 part 2
Pubblicato per Dreamcast troppo tardi, dicevamo. A macchina già fuori produzione. Forse solo per regalare alla “macchina dei sogni” una ulteriore killer application, in barba a regole di mercato che sovente premiano il mediocre e ti fottono il cervello costringendoti a comprare blasonati prodotti “copia carbone”. Non a caso – causa poche migliaia di pezzi distribuiti – risulta difficile acquistarne una copia a prezzi popolari (oltretutto, curiosamente, è più facile inciampare nella lussuosa Limited Edition che non nella stampa “regolare”). Non resta, eventualmente, che ripiegare sulla ben più diffusa edizione Playstation 2 (pubblicata, tra l’altro, anche negli States ed Europa). O ancora, a volersi fare del male, rinunciare alla versione su disco e puntare alle “gassose” edizioni Steam, Playstation Network ed Xbox Live Arcade. Il percorso filologicamente sensato, però, rimane uno ed è obbligato: mettere mano al portafoglio ed acquistare la sensazionale ed affascinante versione Dreamcast collegando il tutto, se possibile, ad un potente stereo.
Space Channel 5 Part 2 Limited Edition Space Channel 5 Part 2, Limited Edition: presente un inutile astuccio ed un paio di cuffie ad archetto di discreta qualità. Ma considerando che la Limited – a trovarla – costa mediamente quanto la versione Standard (ossia moderatamente tanto), tanto vale concedersi questo lusso. Fosse anche solo per fare gli sboroni su qualche forum di pseudo collezionismo videoludico.
Space Channel 5 Part 2 OST Space Channel 5 Part 2 OST ( Vol HEY!)
Da segnalare, in ultimo, la presenza in commercio di numerose OST dedicate: Space Channel 5 Part 2 Vol. Hey!, Space Channel 5 Part 2 Vol. Chu!, Uki Uki Non Stop Megamix, Moji Moji Can’t Stop Remix. Buone spese a tutti!

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